Un giorno di lavoro


Oggi non avevo voglia di scrivere sul blog.
Poi i commenti a questo post mi hanno fatto cambiare idea.


Sappiamo tutti cosa è successo venerdì a Catania. Online non si parla dl'altro...
Ognuno con il suo commento, Ognuno con la sua idea , ognuno con la sua cazzata.


Tra le tante cose lette solo una mi ha fatto pensare (anzi non mi ha fatto dormire) ed è quelle riportata nel sito della Polizia.
Non appartengo al gruppo di persone che provano grande stima per la divisa, tutt'altro... però.... loro erano lì per lavoro, tutti gli altri (dirigenti, giocatori, tifosi, teste di cazzo) erano lì per profitto o "svago".
Questo è il testo riportato sul sito della polizia (questa volta meritano tutta la mia stima), tutto il resto sono solo parole:

"Il 2 febbraio è stato un gran brutto giorno.
Uno di noi non ce l'ha fatta a tornare a casa dal servizio.
Morire è sempre ingiusto ma in quel modo è anche assurdo.
E' vero, noi abbiamo l'obbligo giuridico di esporci al pericolo.
Però era solo una partita.
Ora il calcio si ferma ma la Polizia no.
Non può e non deve, c'è del lavoro da fare.
Lasciateci però salutare Filippo e poi torneremo come sempre su strada.
"

Non è buonismo, è la verità.

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